Nella splendida cornice del Santuario della Madonna delle lacrime di Siracusa, comodamente sistemati in accoglienti locali interni, con la consueta ed affettuosa ilarità, ci siamo incontrati per svolgere i lavori del Consiglio Regionale, fissati per le ore 09.30 di domenica 15 settembre.

Non è stata una novità, avendoli sempre apprezzati, vedere confermata la capacità organizzativa dei fratelli siracusani, che, anche questa volta, hanno saputo predisporre logisticamente tutto quanto nel migliore dei modi, sia dal punto di vista stanziale che della cadenza dei tempi: tutto ha -infatti- avuto luogo senza intoppi, con celerità e costrutto, avendo espletato i lavori secondo l'o.d.g. contenuto nella convocazione originaria.

Questi ultimi sono stati magistralmente diretti dal nostro amato Segretario Regionale, Carmelo Casano, e verbalizzati dalla volenterosa Maria Grazia Ruta.
Pur avendo affrontato delle tematiche importanti e corpose, per una volta abbiamo avuto la forza e la capacità di completare i lavori nella mattinata, per poter rafforzare il piacere di stare insieme, nel gioire in comunione al di fuori degli impegni operativi.

Quindi, dopo la celebrazione eucaristica delle ore 12.00, nello splendido scenario del locale Santuario, il pranzo presso l'Hotel contiguo, a prezzi adeguati alle tasche del..... MASCI.... (non è tanto quello che si consuma -buono, in ogni caso- quanto la gioia di desinare insieme, immersi nell'allegro vocìo di tutti i commensali!).

E finalmente, dopo aver ripreso un pò di colorito ed allargato qualche buco della cintura, abbiamo assistito alla proiezione di un filmato, illustrato da un volontario del Santuario, che, con competenza ed invidiabile pazienza, ha risposto alle numerose domande dei presenti.
Il filmato, rigorosamente in bianco e nero, essendo stato girato negli anni dell'evento miracoloso (1953), ha coinvolto tutti quanti, attraendo l'attenzione dei partecipanti.
Non avendo mai avuto il minimo dubbio sui fatti svolti, molto realisticamente, hanno suscitato la mia curiosità i volti scuri e scavati dei protagonisti, dai tratti somatici fortemente meridionali, con il vestiario tipico dell'epoca, con le strade e gli arredi minimi essenziali di quel periodo, con la folla traboccante che, in quei giorni, stazionava in via degli Orti: prezioso filmato che ha fatto rivivere un'epoca ed un contesto storico, che ha proiettato Siracusa in tutto il mondo, indipendentemente ed oltre la sua già eccezionale connotazione storica-culturale.
Ritengo utile evidenziare come, dal punto di vista scientifico, il fenomeno della Lacrimazione (vere lacrime umane!) fosse stato confermato, oltre che dalle gerarchie ecclesiali, anche da analisi chimiche svolte su alcune lacrime prelevate, da una commissione specializzata, direttamente sul quadretto in gesso il 1° settembre 1953.
Molto commovente è stato annotare la presenza in sala di una miracolata dal fenomeno della Lacrimazione, Enza Moncada, ormai elegante signora di una certa età (quest'anno sono stati festeggiati i 60 anni dall'evento prodigioso), mentre all'epoca era solamente una bambina di appena tre anni.
Enza Moncada, dall'età di un anno soffriva di una paralisi al braccio destro; dopo che gli fu applicato del cotone benedetto innanzi al quadretto iniziò a muovere il braccio, tra la gioia e la commozione di tutti i testimoni del miracolo, accertato e conclamato dalla Santa Madre Chiesa.
Allorquando Anna Reale ci ha informato della presenza della signora Moncada, spontaneamente siamo esplosi in un commosso applauso, che ha costretto la protagonista ad alzarsi, per ringraziare con un cenno del capo (non ha parlato, essendo fortemente commossa, come si evinceva dal rapido e furtivo gesto del fazzoletto sugli occhi!).

E la giornata non poteva concludersi senza una rapida escursione, a piedi, nel vicino rione della Via degli Orti, per visitare la casa della famiglia Iannuso, proprietaria del capezzale di gesso (era posto sulla testata del letto, allorquando fu visto lacrimare per la prima volta il 29 agosto del 1953).

Ancora con il cuore gonfio per le forti emozioni provate, un rapido cerchio di chiusura, per il saluto ed il rientro alle sedi di appartenenza.
E, mentre ci abbracciavamo con il solito trasporto affettuoso, già ci davamo appuntamento per il prossimo incontro di novembre, presumibilmente a Piazza Armerina!

Enzo Baldacchino

Anno 2008-2010 "Educazione alla pace e alla mondialità"   

Pubblicazione 

  Poster

  Documento finale

  Cartellone cantastorie

  Relazione lavoro di gruppo Piazza Armerina 10 novembre 2013

Anno 2015 "L'educazione permanente: l'esempio del MASCI"

 Relazione di Domenico Pisana alla XX Festa di Primavera di Borgo Rio Favara

Anno 2016 "L’accoglienza, il comandamento dell’amore"

 Atti della tavola rotonda del XXI Incontro di Primavera di Agrigento 

Messaggio del XXII Incontro di Primavera di Siracusa